Qualcosa di utile...

Credo sia giunto il momento di condividere la mia "sapienza" in tema di shop online. Qui di seguito una selezione deluxe dei migliori negozi. E a richiesta tutti i trucchi e i segreti per comprare su web (leggi "alla cieca"....ma dopo vari disastri ho affinato la tecnica!)

FRIP è finalmente online il negozio di Milano più all'avanguardia. Moda rigorosamente nord-europea, oversize, femminista. A tratti visionaria ma anche sul genere chic che non impegna. Qui trovate il meglio dello stile più "in" che fa molto vernissage in loft di via Mecenate. Scandinavian mood.

WOK STORE giovane creatura della Milano indie style con tocchi di leggiadra follia. Campeggiano creazioni di Castelbajac e i suoi micky mouse in paillettes, foulardes avvolgenti di Vibskov, miniabiti di Minimarket, scarpe di Opening Ceremony insieme a un palinsesto notevole di accessori (collane ed headbands di Christian Dorigatti, cerchietti in pvc di Lika, gli allegri bijoux di Vicolo Paglia Corta, e gli immancabili occhiali Retro Superfuture, coloratissimi e, a sorpresa, italianissimi). Parco di divertimenti.

SEVENNEYORK al 110 di Mercer street a New York il tempio della moda più "in", sia europea che americana, da qualche tempo anche online. In assoluto il più conosciuto e amato dai fashion victim più eccentrici di tutto il mondo (bisogna sempre affrettarsi, in poco tempo è tutto sold out). Très cool.

PIXIE MARKET degno antagonista del precedente, solo più divertente e a buon mercato. Si trovano nomi pressoché sconosciuti ma davvero promettenti. Molto carini gli accessori, sempre colorati, di tulle o di pelle, per ragazze "rock". Psichedelico.

FARFETCH un po' meno moderno dei precedenti ma molto versatile. 3 categorie di prodotto: lux, lab, cult. Qui le griffes del mercato tradizionale, cioè very expensive. Per tutti i palati.

TRESBIENSHOP nordicissimo, pulito, schematico. Offre selezione di moda nord europea nella sua versione più sobria e intellettuale. Calmante.

DOSHABURI direttamente dalla spagna più europea il negozio più "affollato" e cangiante del panorama degli shop online. In tipica salsa iberica un mix di griffes da tutto il mondo. Molto naif con le foto dimostrative scattate nel cortile interno. Techno style.

ahhh, si j'étais riche je saurais comme depenser mon argent..

Stramberie da shopping addicted

Cose amate, cose desiderate, cose mai messe, cose inutili, cose folli...cose a cui non si può resistere.


Paio di calzini effetto "loose" di Gaspard Yurkievich. Costo 60 euri.
Spilla a forma di cuore rosso grande come un polpastrello del designer Marc Monzò. Costo 50 euri.
Spilla a forma di bottone con diamante finto di Bless. Costo 18 euri (a buon mercato, su).
Cerchietto con collage di icone anni '80 (ivi compresa una giovane Loredana Bertè). Costo 40 euri.
Set di tatuaggi lecca e incolla ordinati su un sito olandese. Costo 8 euro.
Anello in plastica rosso fluo ordinato da designer giapponese residente a Toronto. Costo 18 euri.
Molletta per capelli con trionfo di pon pon colorati acquistato da giovane creativa americana. Costo 15 euri.
Cerchietto sormontato da cespuglio di ribes in ciniglia ordinato telefonicamente presso la boutique newyorchese di Jennifer Ouellette. Costo (ahimè) 150 euri.
Borsa in pvc rossa a forma di boule dell'acqua calda acquistata su Charles and Marie. Costo 40 euri.

and on and on.....

Voglia di estate....

Mi piacciono sempre di più. La loro estate sa di colore, di bon ton delicato, di allegria. Il loro stile rimanda a un tempo sublimato, declinato in tessiture originali e scanzonate. Sono in due, Eley e Kishimoto, e giocano con grande naturalezza sulla fusione di geometrie, motivi floreali "a fior di pelle", tessuti soffici che cadono su gonne inaspettate. I colori sono shocking oppure tenui, le forme gentili, a ricordare che l'eleganza è anche un fatto di sobrietà, di leggerezza appena accennata.

Addicted to headpieces

Fermagli, piume, piccoli cappelli retrò. Ma anche vere e proprie sculture da indossare. Dal romanticismo di Maison Michel, francese, dal 1936 la maison des chapeaux "les plus inattendus", al post modernismo destrutturato di Fred Butler, londinese, visionario, ironico, a tratti improponibile. Il leit motiv è “cosa ti sei messo in testa?” giacché non si può passare inosservati con simili scafandri sullo scalpo.

N.B. solo per gli ego indistruttibili (al limite neo romantici e molto molto chic).

Reused

Tea time